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IV GIORNATA NAZIONALE SULL'ESERCIZIO LIBERO PROFESSIONALE INFERMIERISTICO 

 

Si è svolta oggi la "Quarta Giornata Nazionale sull'Esercizio Libero Professionale Infermieristico" che ha visto la presenza di numerosi Rappresentati di Collegi, della Federazione IPASVI e della cassa di previdenza ENPAPI di tutta Italia.

IV GIORNATA NAZIONALE SULL'ESERCIZIO LIBERO PROFESSIONALE INFERMIERISTICO

 

 

 

Si è svolta oggi la "Quarta Giornata Nazionale sull'Esercizio Libero Professionale Infermieristico" che ha visto la presenza di numerosi Rappresentati di Collegi, della Federazione IPASVI e della cassa di previdenza ENPAPI di tutta Italia.
 
Il primo intervento è a cura del Prof. Angelo Pandolfo (La Sapienza di Roma) che con un'edotta descrizione della normativa attuale offre numerosi spunti di riflessione: "L'infermiere lib. prof. deve equipaggiarsi di conoscenze organizzative volte a servizi infermieristici che incontrano la domanda d'assistenza", indica il Prof. Pandolfo, in quanto la visione troppo "ospedalocentrica" nella formazione universitaria e la carenza di conoscenze sulla tematica libero-professionale rende gli infermieri impreparati una volta inseriti nel mercato del lavoro. Ha parlato delle forme aggregative professionali trattando i vantaggi nell'apertura di uno studio associato e dei rischi nel fondare una Società Tra Professionisti e conclude con un monito, ovvero esorta gli infermieri italiani a far comprendere la propria professionalità per scardinarne la visione sociale "tradizionale".

La Senatrice Annalisa Silvestro ha trattato l'impatto delle direttive europee sull'esercizio della lib. prof. Infermieristica e il relativo D. Lgs. che le recepisce. Si aprono nuovi scenari per l'infermieristica italiana, si parla di medicina transfrontaliera e i diritti da salvaguardare per le persone che ricevono assistenza negli Stati membri della UE oltre all'introduzione di una Tessera Professionale Europea che promuoverebbe la mobilità fra gli stati membri del professionista e maggiori tutele per il cittadino.

Fra gli interventi, il Dott. Enzo De Fusco (consulente del lavoro) descrive l'attuale mercato del lavoro per l'infermiere, comprese le negative dinamiche quali l'intermediazione di manodopera e l'abusivismo. Segue, poi, con una serie di brillanti regole per essere un professionista competente e di successo che riesce ad essere un buon navigante in questo fiume.

Dopo il Vademecum 2014, il Manuale di Accreditamento dei Professionisti è il nuovo importante lavoro presentato dalla Commissione sulla Libera Professione, "ancora in fase di costruzione" afferma il Dott. Luigi Abate. Gli infermieri potranno garantire assistenza di qualità elevata equipaggiandosi del "bollino" che certifica le competenze dei professionisti che intraprenderanno il percorso di Accreditamento Professionale.

I lavori, condotti dalla Presidente Barbara Mangiacavalli, Beatrice Mazzoleni e Maria Adele Schirru, hanno riguardato ancora l'accreditamento e la certificazione professionale, i dati presentati dalla vice-presidente ENPAPI sull'andamento della cassa di previdenza e i regimi contabili attuali per le P.IVA "infermieristiche".

Non sono mancati i dibattiti interattivi con il pubblico che hanno toccato temi quali l'abusivismo professionale e segnalazioni di tariffe prestazionali ed orarie che ledono il decoro della professione, come sancito dal Codice Deontologico.

 

Gli spunti che ci portiamo da questa intensa giornata sono tanti, all'infermiere libero professionista viene chiesta competenza, capacità organizzativa, relazionale e CORAGGIO. Coraggio di "osare" spaziando fra i numerosi campi già di nostra competenza e responsabilità descritti nel Profilo Professionale.

Dobbiamo spingerci verso le forme associative professionali e tessere reti di conoscenze professionali che ci permettano di garantire servizi al cliente che ha bisogni e, perciò, bisogno di assistenza; servizi volti all'educazione sanitaria e alla prevenzione nell'assistenza di persone e famiglie.

 

Vito De Angelis

Infermiere Libero Professionista

Consigliere Collegio IPASVI di Cremona e referente sulla Libera Professione